Porto Flavia è un interessante sito minerario, oggi non più operativo, situato della zona sud-occidentale della Sardegna e ricade amministrativamente nel comune di Iglesias, in quella che oggi è la località balneare di Masua.
Pur essendo un sito minierario non si trattava di una miniera, bensì (come indica il suo nome) di un porto d'imbarco del materiale estratto dalla montagna. Fu progettato dall'ingegnere Cesare Vecelli e realizzato nel 1924; prese il nome dalla figlia primogenita dell'ingegnere stesso. L'intera installazione portuale fu realizzata scavando all'interno della montagna a picco sul mare due gallerie sovrapposte, quella superiore da dove arrivavano i materiali estratti e quella inferiore da dove, per mezzo di un nastro trasportatore estraibile, il materiale veniva caricato direttamente sulle navi alla fonda. Tra le due gallerie erano sistemati nove enormi silos per lo stivaggio del materiale capaci di contenerne fino 10000 tonnellate.
La realizzazione di Porto Flavia permise alla società minerarie belga Veille Montagne, proprietaria delle miniere della zona, di abbattere i costi di imbarco dei materiali che, fino ad allora, venivano caricati a mano nelle bilancelle (piccole imbarcazioni a vela latina) carlofortine per essere trasportate nei magazzini dell'isola di San Pietro, dalla quale venivano poi imbarcate per le località di destinazione.
L'impianto smise di funzionare dopo la seconda guerra mondiale con il progressivo abbandono dell'attività estrattiva della zona. Oggi, grazie a un'opera di restaurazione portata a termine negli ultimi anni, è possibile visitarlo.....
Porto Flavia
Pan di Zucchero
Nessun commento:
Posta un commento